INTELLETTO

Sondare le profondità del mistero

Una favola dei fratelli Grimm racconta di una bella ragazza, tenuta prigioniera in una torre da una vecchia strega; questa le ripete continuamente: «TU mi somigli». Poiché nella torre non vi sono specchi, la ragazza, convinta di essere brutta, non vuole fug­gire. Ma un giorno, un principe riesce a salire sulla torre grazie ai lunghi capelli che la ragazza ha gettato fuori dalla finestra. La giovane donna, specchiandosi negli occhi del principe, riesce fi­nalmente a vedere la propria bellezza. Da quel momento è libera!

L'effetto della fede è qualcosa di simile. Come il dono della sapienza non ci dà una conoscenza intellettuale di Dio, ma «af­fettiva», così il dono dell'intelletto coinvolge non soltanto la mente, ma anche il cuore, la volontà, la passione, e persino l'azio­ne. Da questa esperienza scaturisce anche un modo nuovo di valutare e di vedere le cose, le relazio­ni, la vita.

L'«intelletto» indica proprio questo: la capacità di «leggere dentro», andando oltre le apparenze.

L'importanza della «visione». «Due uomini guardavano fuori dalle sbarre della prigione. Uno vedeva il fango, l'altro le stelle». La vita è affrontata in base al modo in cui la si guarda. Del resto si sa: il pessimista si lamenta del vento; l'ottimista aspetta che cambi direzione; il realista orienta le vele.

L'intelletto è il dono della profondità contro la superficialità. Non è, quindi, l'intelligenza come la intendiamo noi, non è l'essere bravi nelle materie scolastiche. È, invece, il vedere le cose e valutarle come le vede e le valuta Dio stesso.

Prova ora a riflettere su queste domande (rispondi personalmente SUL DIARIO DI BORDO):

  • Quanto influisce, secondo te, il "look" di una persona? .
  • Il vero amico lo scegli dalle apparenze o guardi anche più in profondità, e quindi che cosa?
  • Ti è mai capitato di fare una scelta controcorrente, rifiutando la maniera "fanno tutti così" seguendo una tua convinzione del cuore? come ti sei sentito? 

UN VACCINO PER OGGI

I doni dello Spirito, regalo di Dio per noi, sono necessari per entrare in una dimensione più profonda dell'esistenza e dare più qualità alla vita e per contrastare "la falsa divinità" del look, del "bello a tutti i costi", chirurgia estetica,... se non ti adegui sei uno stupido, un sorpassato, un bigotto... Noi non siamo fatti in serie... quando Dio crea conta sempre fino a 1 perché siamo unici e irripetibili... e quindi ognuno di noi porta dentro di sé personali ricchezzema non sono facili da scoprire. Ecco perché nessuno si sognerebbe di essere un menefreghista o una nullità. Siamo fatti per le cose belle, grandi e utili, altrimenti che immagine di Dio saremmo?

Quindi facciamo attenzione : pettegolezzo, apparenza, banalità, superficialità, e il giudicare a "prima vista" è sempre sbagliato!!! ...non fermarti alla "buccia"...c'è sempre la "polpa" dei fatti e delle persone...Gesù ci dona davvero un vaccino contro questa malattia dell'"apparenza": il dono dell'INTELLETTO. Questo dono dello Spirito, però, non agisce solo invocandolo, ma trafficandolo e mettendoci del nostro impegno! ....vedi appunto la Parabola dei Talenti....Il coraggio di mettere a frutto i talenti che mi sono stati donati !!!

Preghiamo

SPIRITO SANTO, vieni, non lasciarci soli!

Riempi la nostra vita con il dono dell'intelletto, scendi negli angoli più nascosti del nostro cuore,

perché impariamo a guardare tutte le cose belle che Dio Padre ha messo in noi,

e possiamo trasformarle in dono per gli altri. Amen

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