prima confessione
1° SCHEDA
MA COME HA AMATO GESù?
ma come si fa ad imitare Gesù, a scegliere il suo comandamento per le nostre scelte, è molto difficile?
« Gesù ci chiede di fare i miracoli che sono alla nostra portata. Compiendo con continuità questi piccoli gesti d'amore, impariamo a volare sempre più in alto.
Un sorriso a un amico triste, l'amicizia data a un'amica lasciata sola da tutti, l'aiuto a un amico che da solo non riesce a fare i compiti, la telefonata al compagno che sta a casa malato, lasciare il posto durante la partita a un compagno che viene sempre lasciato fuori perché meno bravo, fare una faccenda per dare un po' di respiro alla mamma che è stanchissima... non sono gesti d'amore come quelli di Gesù?
2° incontro
2. Adesso, con l'aiuto del catechista e dei genitori, siete in grado di capirle bene. Vi do un aiutino.
I poveri in spirito sono coloro che riconoscono che tutto ciò che abbiamo è dono di Dio. Sono le persone generose, altruiste.
Quelli che sono nel pianto sono coloro che si trovano in mezzo alle difficoltà e alle sofferenze. Non sono beati perché soffrono, ma perché non si arrendono e non si lasciano vincere. Sono le persone che non si lamentano mai, che non hanno paura degli ostacoli.
I miti sono coloro che rifiutano la violenza, la prepotenza e l'arroganza, e cercano di ottenere tutto con la pazienza, il dialogo.
Quelli che hanno fame e sete di giustizia, sono coloro che non dicono: « Quando sto bene io gli altri si arrangino », ma vogliono le cose giuste per sé e per tutti.
I puri di cuore sono coloro che sono sinceri, che non si nascondono dietro alle bugie, quelli che se sono amici veri, e che se sbagli, non lo dicono in giro, ma a te.
Gli operatori di pace sono coloro che non creano le liti, ma mettono pace, facendo capire che i motivi per andare d'accordo sono più forti e importanti di quelli per farsi guerra.
I perseguitati per la giustizia sono coloro che vogliono le cose giuste per tutti e per ottenerle sono anche capaci di rischiare e di soffrirci.
I beati voi quando vi insulteranno... sono coloro che non dicono: «Quanto sono belle le Beatitudini di Gesù», e basta, ma vogliono metterle in pratica anche se gli altri: gli amici, la classe, il gruppo... li prendono in giro e danno loro addosso.
OCCHIO ALLA SCELTA
1. Uno slogan formidabile
«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti » (Mt 7,12). ... siete d'accordo con me? Sicuramente.
Anche un bambino piccolo sa che sentirsi dire: «Stupido!» fa male, mentre sentirsi dire: «Intelligente! » fa bene.
Anche un bambino piccolo sa che ricevere un favore fa bene, mentre un rifiuto fa male.
Devo continuare? No. Continuate voi a individuare i gesti e le parole che vi piace ricevere dagli altri e quelli invece che non vorreste. Passate in rassegna la vostra vita e le vostre giornate, ricordando ciò che vi ha dato gioia o tristezza, e saprete benissimo individuare i «miracoli » che Gesù ci invita a compiere.
3. GESÙ CHIEDE CIO CHE VOGLIAMO NOI
« Diciamo che Gesù chiede cose belle, ma tanto difficili.
E chi ce la fa a metterle in pratica? ».
« ... Ma quello che Gesù ci chiede è ciò che vogliamo noi. Non ci credete? Allora fate questo gioco. Scegliete, con una crocetta sul tondino, tra i "tipi" che trovate nella tabella, quelli che vorreste avere come amici, come compagni di scuola, come insegnanti, come genitori. Poi vediamo quello che viene fuori ».