RIFLESSIONE APERTA: PER UNA PARROCCHIA MISSIONARIA

Capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia diventa una sfida anche per la missione della Chiesa. 

La malattia, la sofferenza, la paura, l'isolamento ci interpellano.
La povertà di chi muore solo, di chi è abbandonato a sé stesso, di chi perde il lavoro e il salario, di chi non ha casa e cibo ci interroga. ...In questo contesto, la domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ...Dio continua a cercare chi inviare al mondo e alle genti per testimoniare il suo amore, la sua salvezza dal peccato e dalla morte, la sua liberazione dal male (cfr Mt 9,35-38; Lc 10,1-12). (DISCORSO DI PAPA FRANCESCO GIORNATA MONDIAE MISSIONARIA)

IL CAMMINO CHE CI HA CONDOTTI SIN QUA

... Ecco l'architettura del percorso: biennio di evangelizzazione e battesimo, biennio di missione e confermazione, biennio di comunione ecclesiale ed Eucaristia.

In questi anni sono mutate le condizioni di vita delle persone, ... 

Ora guardo avanti: cosa dobbiamo fare?

Qualcuno ha detto: "la pandemia ci consegna questo messaggio: avete corso troppo, andate troppo veloci, neppure il tempo di riflettere".

Il virus ha alzato il velo che ci avvolge sempre, ma della quale spesso riusciamo a dimenticarci distratti nelle molte attività: disagio, precarietà, malattia, paura della morte. Non sono salite ora sul treno della nostra vita, ma sono in viaggio da sempre con noi. Ora il treno si è fermato. Siamo costretti a scendere. Ora siamo tutti in attesa sul binario che il treno riparta.

La domanda è se noi cristiani siamo luce in questo tempo. La risposta dovremmo ascoltarla da chi ci guarda. (programma pastorale 20-22 essere speranza in un mondo ferito)

Evangelii Gaudium

27. Sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa, perché le consuetudini, gli stili, gli orari, il linguaggio e ogni struttura ecclesiale diventino un canale adeguato per l'evangelizzazione del mondo attuale, più che per l'autopreservazione..." 

28. La parrocchia non è una struttura caduca;... può assumere forme molto diverse che richiedono la docilità e la creatività missionaria del pastore e della comunità. Sebbene certamente non sia l'unica istituzione evangelizzatrice, se è capace di riformarsi e adattarsi costantemente, continuerà ad essere «la Chiesa stessa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie». ...  La parrocchia è presenza ecclesiale nel territorio, ambito dell'ascolto della Parola, della crescita della vita cristiana, del dialogo, dell'annuncio, della carità generosa, dell'adorazione e della celebrazione.  ...

30. .... Affinché questo impulso missionario sia sempre più intenso, generoso e fecondo, esorto anche ciascuna Chiesa particolare ad entrare in un deciso processo di discernimento, purificazione e riforma.

Per la riflex

Come vedo la Chiesa e le sue strutture? Si vede che la priorità è la missione e le strutture sono in funzione della missione?

Guardando la realtà in cui viviamo, ci sono esigenze missionarie (situazioni sociali, personali e familiari e comunitarie) che rimangono insoddisfatte e che richiedono di riorganizzarci meglio e/o diversamente? Sono in atto le strutture essenziali della Chiesa nella mia parrocchia( preghiera, servizio della predicazione, servizio della carità)?

Che cosa non mi quadra nella figura dei preti, vescovi o papa? Ho interiorizzato lo stile della sinodalità che non è semplicemente un sistema democratico, ma una comunità in ascolto dello Spirito che parla in tutti e la cui guida è affidata al discernimento particolare dei successori degli apostoli?

Vedo la chiesa come ministeriale? Vivo la mia appartenenza alla chiesa nella consapevolezza della ministerialità della mia presenza? Mi rendo conto che le mie ricchezze spirituali vengono da Dio e vanno messe al servizio per il bene della comunità?

SE VOLETE POTETE DARE IL VOSTRO CONTRIBUTO SCRIVENDO NELLA MAIL PARROCCHIALE: s.andreaparrocchiarsm@gmail.com

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